ETF: Il vantaggio competitivo dei prodotti si misura (anche) sui bassi costi

Consultique
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ETF: Il vantaggio competitivo dei prodotti si misura (anche) sui bassi costi

ETF, 2021 D’ORO: IN SEI MESI GIÀ RACCOLTI 659 MILIARDI
ETF, 2021 D’ORO: IN SEI MESI GIÀ RACCOLTI 659 MILIARDI

 

Le scelte di portafoglio


Il vantaggio competitivo dei prodotti si misura (anche) sui bassi costi

Investire sull'azionario globale pagando lo 0,2% all'anno in termini di Ter (total expense ratio) oppure puntare sull'obbligazionario internazionale con un costo pari allo 0,1 per cento. La scelta degli Etf ha da sempre un vantaggio competitivo in termini di costi.
In un contesto di mercato, profondamente alterato dagli interventi delle banche centrali, battere il mercato è diventato sempre più complicato e questo giustifica il boom degli strumenti passivi negli ultimi anni. Un'analisi condotta da Consultique evidenzia che il costo medio degli Etf azionario quotati su Borsa italiana si attesta allo 0,32% mentre per i fondi azionari disponibili alla vendita in Italia raggiunge l'1,46 per cento. Un differenziale di poco più dell'1 per cento. Relativamente al mondo obbligazionario lo stesso raffronto evidenzia un dato dello 0,21% per gli Etf mentre quello dei fondi si posiziona, sempre in media, all'1,04 per cento. Una differenza quindi inferiore al punto percentuale. Si tratta di due asset class che possono avere performance e volatilità molto diverse tra di loro.
Per alcune tipologie di bond un differenziale dello 0,8% annuo può avere un impatto molto rilevante. Ma anche per un investimento azionario di lungo termine, con orizzonti superiori ai 10 anni, ad esempio, l'incidenza del costo può fare una differenza tangibile.
Sono proprio i listini azionari a partire da Wall Street ad essere più difficili da battere mentre alcuni segmenti dell'obbligazionario, come l'high yield o il mondo Emergente, valorizzano al meglio la gestione attiva.

Andrea Gennai