Il fondo obbligazionario a cedola e il rischio di tasso

Consultique
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Il fondo obbligazionario a cedola e il rischio di tasso

Il quesito del lettore su Plus24
Nel mese di ottobre 2016 ho acquistato delle quote del fondo Eurizon Opportunità Global Bond Cedola 10/2021 (Isin LU1449962080) che distribuisce un importo annuale predeterminato pari ad almeno 2,30 euro per quota. Non essendo prevista una garanzia di restituzione del capitale investito, mi chiedo che probabilità ho di subire una perdita in conto capitale alla scadenza del fondo qualora i tassi dovessero risalire in modo consistente nel prossimo quinquennio.
 
L'intervento del nostro Ufficio Studi e Ricerche
L'intervento del nostro Ufficio Studi e Ricerche
Il fondo Eurizon Opportunità Global Bond Cedola (Isin LU1449962080) è un fondo obbligazionario flessibile che investe prevalentemente in obbligazioni societarie e governative con merito creditizio classificato investment grade. Può investire in titoli obbligazionari di Paesi emergenti o non denominati in euro, ma sono presenti dei vincoli pari al 35% del patrimonio per questa tipologia di investimenti. Il fondo distribuisce un importo annuale pari a 2,30 euro per quota per i primi quattro anni. A scadenza l’investitore avrà una cedola pari alla differenza, se positiva, tra il valore quota e il valore iniziale. In alternativa otterrà il valore quota, quindi non vi è garanzia del capitale investito.

«A pesare sull’andamento del fondo è inoltre la commissione di avviamento pari al 2,5% sul valore iniziale spalmata su tutta la vita del fondo. Questo significa che nel caso in cui il fondo arrivi a scadenza 2,50 euro per quota verranno sicuramente pagati dall’investitore. Alla data 19 gennaio la quota valeva 99,51 euro, dopo essere caduta fino a 98,42 euro a metà novembre», spiegano dalla società di consulenza indipendente Consultique.

In merito al rischio tassi espresso dal lettore è difficile assegnare un giudizio senza conoscere almeno la duration del portafoglio: i dati infatti non sono ancora disponibili in quanto è ancora breve il periodo di operatività dello strumento. Tuttavia si possono dedurre alcune indicazioni, almeno in linea teorica, dal prospetto e dall’obiettivo dell’investimento. Poiché il fondo sarà liquidato a ottobre, 2021 la durata finanziaria del portafoglio generalmente non sarà superiore ai sei anni. Più la duration è bassa più le variazioni legate al rialzo tassi sono contenute. Il gestore la potrà variare nel tempo e adattarsi alle dinamiche di mercato, assumendo anche valori negativi. Ciò significa che il gestore, ovviamente se sarà in grado di interpretare al meglio il mercato, potrebbe addirittura avvantaggiarsi dal rialzo tassi.

Qualsiasi decisione in merito a tale fondo dovrà tenere conto della commissione di rimborso che verrebbe pagata qualora l’investitore decidesse di uscire dall’investimento prima della scadenza naturale. Fino ad aprile 2017 infatti la percentuale di commissione è del 2,50%. La percentuale di commissione è decrescente ogni sei mesi del 0,25% fino a essere pari a 0,25% nell’ultimo semestre di vita del fondo.

«Dato l’attuale valore quota, uscire oggi dall’investimento comporterebbe una perdita certa del 3% — spiegano da Consultique —. Tale disavanzo nella decisione dell’investitore dovrà chiaramente essere confrontata con l’andamento futuro del fondo e con i flussi positivi generati dalle cedole certe che verranno ricevute», concludono da Consultique.


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