Il portafoglio per la Bocconi, Architettura e Legge, secondo Consultique

Consultique
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Il portafoglio per la Bocconi, Architettura e Legge, secondo Consultique

Risparmiando tra i 200 e i 300 euro
al mese per un decennio (e oltre)
si capitalizza la somma necessaria.
Ecco come…

 
La stesura di un piano per finanziare la laurea a piccoli passi inizia con un dilemma: è meglio scegliere strumenti a basso rischio, rassegnandosi ai mini-tassi per proteggere l’investimento? O conviene invece adottare un approccio più aggressivo, a caccia di un extra-rendimento in grado di consolidare il capitale accumulato e amplificare i benefici dell’effetto capitalizzazione? Esistono molte ricette differenti, ma gli attuali tassi di mercato e l’ampio orizzonte su cui può essere spalmato l’investimento (10/15 anni) – dicono gli esperti – dovrebbero scoraggiare un atteggiamento troppo difensivo. Corriere Economia ha chiesto a Consultique di sviluppare altrettanti portafogli disegnati per il progetto università dei figli, da costruire attraverso un piano di accumulo con un orizzonte temporale predefinito. Eccolo.
 
Quota 85mila - intervento di Giuseppe Romano
Quota 85mila - intervento di Giuseppe Romano
Per frequentare cinque anni di corso alla facoltà di economia e commercio della Bocconi di Milano, uno studente fuori sede può spendere approssimativamente 85mila euro. Pensando a questo obiettivo, i genitori di un bimbo che ha appena compiuto un anno dovrebbero accantonare 311 euro al mese per 204 versamenti (l’ipotesi è un rendimento annuo del 3%). Come si costruisce un portafoglio adatto a questo traguardo? «Escluderei i buoni fruttiferi postali: oggi, i rendimenti sono troppo bassi», avverte Giuseppe Romano, direttore dell’Ufficio Studi di Consultique: converrebbe semmai prendere in esame una polizza vita rivalutabile (ramo I), collegata ad una gestione separata: una soluzione adatta a proteggere il capitale investito, con il consolidamento annuo dei risultati, e guadagni ancora accettabili. «Una buona gestione separata — calcola Romano — può offrire il 2%, al netto dei costi di gestione». Per evitare brutte sorprese, precisa l’esperto, è necessario però scegliere strumenti senza caricamenti iniziali e con costi di gestione nell’ordine di un punto percentuale l’anno. Nel portafoglio confezionato da Consultique, la polizza pesa il 40% dell’investimento complessivo. Il resto della componente a reddito fisso vale il 27,5% e l’esposizione azionaria è del 30%.