L’Etf che scommette sull’«alto rendimento»

Consultique
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L’Etf che scommette sull’«alto rendimento»

il quesito
Ho acquistato da qualche tempo l’Etf Pimco ST HY (Isin IE00BF8HV600).
Desidererei un vostro parere su questo strumento finanziario.
L'intervento di Giuseppe Romano
L'intervento di Giuseppe Romano
L’Etf denominato per la precisione “Pimco Short-Term High Yield Corporate Bond Index Source Ucits Etf Inc EUR Hedged” è un Etf obbligazionario esposto al mercato high yield con duration breve; in particolare replica il rendimento di un paniere di bond corporate con scadenza inferiore ai 5 anni, denominati in dollari, con una qualità del credito non investement grade ma speculative grade, ovvero società che presentano un rischio di default maggiore.

«A fronte di una più elevata esposizione al rischio, questo comparto obbligazionario offre rendimenti superiori rispetto ai bond corporate investment grade e soprattutto governativi, caratterizzati da rendimenti molto bassi negli ultimi anni e sui quali solo recentemente si è registrata un’inversione del trend, con il generale aumento delle aspettative di inflazione e l’intervento al rialzo da parte della Fed», spiega Giuseppe Romano della società di consulenza indipendente Consultique. Gli Etf collegati al mercato high yield risentono molto delle variazioni nel rating assegnato da istituti come S&P, alle società emittenti dei diversi bond. Un “downgrade” nella valutazione del merito dei credito – ovvero del grado di insolvenza comporta un incremento del rischio, che si rispecchia in un aumento del tasso di interesse richiesto dal mercato e quindi in una flessione del prezzo.

Dopo una fase di trend molto negativa per tutto il 2015, a partire da febbraio 2016 il trend dell’Etf in esame è stato molto positivo, la performance su base annua risulta pari al 12% circa, con una volatilità del 6%. «La vittoria di Trump potrebbe rappresentare un fattore positivo per il credito high yield per le politiche di crescita previste dal nuovo presidente, al fine di rivitalizzare l’attività economica – sottolinea Romano –. Il segmento High Yield nel 2016 ha beneficiato anche della ripresa del prezzo delle materie prime e del petrolio, a favore delle società del comparto energetico che rientrano nell’indice. La presenza di una duration breve ha comunque permesso di risentire in misura minore del rialzo dei tassi verificatosi a novembre, di cui ha sofferto l’intero comparto obbligazionario. L’Etf essendo hedged, non è influenzato delle variazioni del tasso di cambio euro dollaro, recentemente lo strumento non ha quindi goduto del rialzo del dollaro.

«Il clone è a replica fisica ottimizzata, non presenta quindi il rischio di controparte che caratterizza gli strumenti a replica sintetica con l’utilizzo di derivati – spiega Romano –. Gli Etf sono sicuramente strumenti molto efficienti, infatti la commissione prevista per gli investitori in questo caso è pari allo 0,6%; lo strumento prevede inoltre la distribuzione dei dividendi con frequenza mensile».
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