Meglio non diventare soci solo per il mutuo

Consultique
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Meglio non diventare soci solo per il mutuo

Il quesito
Ho 27 anni, sono sposato con moglie lavoratrice ed ho una figlia di 5 anni. Sto per comprare la mia prima casa. Mi sono informato con più istituti per il finanziamento e, a oggi, le migliori offerte sono quelle della mia banca (Banca Popolare di Lajatico) e di un’altra banca del territorio (Banca di Pisa e Fornacette); la prima mi ha offerto un tasso *variabile dell’1,9% mentre la seconda un tasso fisso del 2,5%. Un’altra banca del territorio (Carismi-Cassa di Risparmio di San Miniato) mi ha offerto un tasso variabile dell’1,6% (1,4% var. floor nel caso diventi socio, acquisendo un valore minimo di 200 azione al prezzo ordinario di 14,5 euro cadauna). Mi sono un po’ informato anche su quest’ultima e dai dati di bilancio 2014 risultano un Cet: del 8,92% e un Total Capital Ratio del 13,13%. Questa offerta risulterebbe quindi ancor più vantaggiosa, pur avendo costi fissi (spese di istruttoria, commissioni sulle rate, spese di perizia) superiori rispetto alla mia attuale banca di circa 1.000 euro. L’importo da finanziare è di 120 mila euro (di cui 60.000 per ristrutturazione). Attualmente lavoro per un’azienda come dipendente amministrativo con contratto a tempo indeterminato (1.600 euro netti/mensili, con possibilità di crescita nei prossimi mesi). Con la mia attuale banca, oltre al c/c ho anche qualche piccolo investimento (suddivisi tra i fondi Arca BB ed Arca TE) e fondo lnvesco Fund. Ho essenzialmente due dubbi; il primo riguarda la stabilità, o meno, dei tassi variabili. Rimanendo così la situazione preferirei questa soluzione, visto che andrei a pagare il “grosso” degli interessi sulla quota capitali nei primi anni. Il secondo riguarda invece la possibilità, scegliendo l’opzione della mia attuale banca di divenirne azionista, dato che l’offerta dell’1,9% variabile è legata al diventare socio della stessa (convertendo gli attuali miei investimenti in azioni ordinarie della banca); così facendo sarei soggetto coinvolto della normativa sui salvataggi bancari e dato le ultime vicende ne sarei anche un po’ preoccupato. Per quanto riguarda l’orizzonte temporale sceglierei un finanziamento in 15 anni (rata mensile di 750 euro circa).

 
Giuseppe Romano risponde...
risponde Federica Pezzatti
f.pezzatti@ilsolez4ore.com
 
Pubblico la sua lettera in quanto è una fotografia di quanto è accaduto, ed evidentemente continua ad accadere, nell’Italia dai mille campanili dove per ottenere un finanziamento c’è chi ha bruciato tutti i suoi risparmi comprando le illiquide azioni delle banche locali. «Sulla solidità di Cassa di Risparmio di San Miniato (Carismi) si segnala tra l’altro che la banca è sotto aumento di capitale voluto da Banca d’Italia per riportare l‘indice patrimoniale a livelli prudenziali e oggetto di presunto intervento del Fitd. Se la preoccupazione del lettore è la solidità della banca le premesse non sono delle migliori», spiega anche Giuseppe Romano di Consultique.

Relativamente alla banca del lettore, la prassi di queste di concedere finanziamenti a condizioni di favore ai soci nel perseguimento dello scopo mutualistico, può degenerare in un sistema per raccogliere capitali come è successo per le popolari venete oggetto di intervento del fondo Atlante. Da “Art. 8 Formalità per l’ammissione a socio" dello statuto della Banca Popolare di Lajatico, il lotto minimo richiesto per essere ammesso a socio è di 50 azioni (ora pari a 2.475,00 euro). Per quanto la banca sia sufficientemente solida da non destare preoccupazioni (profilo patrimoniale sufficiente, Texas ratio adeguato e rapporto crediti deteriorati/patrimonio netto basso), l’acquisto di azioni non quotate e la conversione di gran parte dei risparmi del lettore in azioni della banca, determina un alto rischio da concentrazione eccessiva verso un unico emittente. Le suggeriamo quindi di non sottoscrivere le azioni e di valutare le possibilità offerte dai mutui online. In via subordinata, se proprio, di limitarsi alla sottoscrizione del lotto minimo di azioni richiesto per ammissione a socio per sfruttarne i benefici. Quanto al fisso o al variabile, premesso che la scelta è del tutto personale, valuterei anche la sicurezza di un buon tasso fisso, ora abbastanza accessibile, che le dà la sicurezza di pagare un certo tasso per tutta la durata. Per il suo profilo sui comparatori online si trovano offerte intorno al 2,4-2,7% di Taeg, (tasso annuo effettivo globale che tiene conto anche di tutte le spese e che le consiglio di guardare per fare i confronti).
 
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