Rimane alta la "pressione" sul bond subordinato Mps

Consultique
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Rimane alta la "pressione" sul bond subordinato Mps

Situazione migliorata
rispetto a gennaio
ma a oggi sono al 33%
le probabilità
di subire una perdita
 
 
Sono due anni di autentica “passione" quelli vissuti da G.B. sul prezzo del bond subordinato Mps acquistato nel febbraio del 2014. Allettato dal rendimento due anni fa, si è trovato poi a gennaio scorso con il grande timore di perdere il capitale investito in un momento in cui l'intero comparto bancario italiano era “accusato” di non essere adeguatamente patrimonializzato. Adesso la situazione generale è migliorata ma alcune criticità dell’ istituto (vedasi crediti deteriorati avanti) rimangono.
 
L’OBBLIGAZIONE MPS
ll titolo acquistato da G.B. (emesso a settembre 2010 con scadenza settembre 2020) è un bond subordinato Lower-Tier II che prevede il pagamento di cedole annuali del 5,60 per cento. Il titolo è negoziato sia in Borsa Italiana (segmento Extramot) sia su Euro Tlx e ciò garantisce una buona liquidità in caso di vendita. Nell’ultimo mese il titolo ha recuperato molto del suo valore (adesso a 94-95 euro) dopo aver registrato a gennaio minimi sotto quota 65.
 
GLI SCENARI DI PROBABILITA’
«L'analisi rischio/rendimento - spiegano da Consultique - mostra a scadenza una performance negativa del 33.50%, con un valore medio di recupero di 28,74 euro (con una perdita quindi di 71,26 euro su 100 investiti). La probabilità di ottenere un rendimento soddisfacente, invece, è del 66,50% con un valore attuale dei flussi futuri di 124,67 euro (24,67 euro quindi in più rispetto ai 100 investiti).
 
LA SITUAZIONE DELLA BANCA
Le radici delle difficoltà odierne di Mps affondano nell'acquisizione di Antonveneta nel 2007 (nel mirino della magistratura) che generò fabbisogni finanziari che hanno poi condotto a operazioni speculative (Alexandria e Santorini) a loro volta problematiche (si veda pagina 24 del Sole 24 Ore del 27 aprile 2013). Questi “azzardi” hanno costretto Mps a più aumenti di capitale che non hanno comunque evitato il crollo del valore dell'azione di quasi il 70% dall'ultimo aumento. Il 2016 potrebbe però essere l’anno decisivo per la banca: dopo anni di rosso, lo scorso 14 aprile l'assemblea ha approvato il primo bilancio in utile (388 milioni) e ha destinato quasi mezzo miliardo a parziale copertura delle riserve negative che ammontano a 708 milioni. L’assemblea in fine ha deliberato di entrare nel fondo Atlante con 50 milioni sperando magari di trovarsi in vantaggio rispetto ad altri istituti nella riduzione dell'elevato stock di sofferenza (47 miliardi lordi, 24 netti). Insomma, sulla banca pesano diverse incognite ma gli scenari peggiori sembrano meno probabili in quanto Mps è una delle tre banche a rilevanza sistemica nazionale e non si esclude che il Mef possa diventare il primo azionista (salendo al 7% del capitale) o che vadano a buon fine le nozze con UBI.


Dati Bond subordinato MPS analizzato

Bond Lower Tier II 2010-20
Codice Isin: XS0540544912
Cedole annuali del 5,60%
data emissione: settembre 2010
data scadenza: settembre 2020
valore all'emissione: 100
Valore attuale (20 aprile): 94,50
Cedole pagate finora: 28,00 €
 
 
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