Plus 24 | Investitore interessato agli Etf su terre rare, criptovalute e metaverso

Consultique
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Plus 24 | Investitore interessato agli Etf su terre rare, criptovalute e metaverso

Plus 24 | Investitore interessato agli Etf su terre rare, criptovalute e metaverso

 

Vorrei avere maggiori informazione sull Etf VanEck Rare earth and strategic metals (Isin IE0002PG6CA6) che dovrebbe essere quotato sul mercato italiano. Oltre a conoscere la sua composizione vorrei un vostro parere sul motivo per cui la sua valutazione non è salita quanto gli Etf sulle materie prime in generale (quelli per esempio su Crb energy e non energy). Ritenete possano esserci margini di guadagno visto che investe in materie prime necessarie a settori legati alle tecnologie e batterie? Sarei inoltre curioso di conoscere l’Isin di Etf che investono nel mondo delle criptovalute e nel metaverso.

L’Etf di VanEck investe nelle azioni di una serie di società che sono attive nell’estrazione, gestione e trasformazione di alcuni tipi di materie prime, ovvero le cosiddette terre rare.

Partiamo dalla definizione: secondo la Iupac (International union of pure and applied chemistry si veda il sito https://iupac.org) le terre rare (in inglese “rare-earth elements” o “rare-earth metals”) sono un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica più precisamente: cerio (Ce), disprosio (Dy), erbio (Er), europio (Eu), gadolinio (Gd), olmio (Ho), lantanio (La), lutezio (Lu), neodimio ( Nd), praseodimio (Pr), promezio (Pm), samario (Sm), scandio (Sc), terbio (Tb), tulio (Tm), itterbio (Yb) e ittrio (Y).

Questi elementi, sconosciuti ai più, sono talvolta difficili da estrarre se non a elevato prezzo ambientale e sono fondamentali per l’industria tecnologica ed elettronica: vengono infatti utilizzati per realizzare beni di ampio uso come i televisori, la memoria del computer, le batterie, i telefoni cellulari, i magneti, i generatori di turbine eoliche e altri oggetti intelligenti.

Venendo all’Etf in questione dobbiamo innanzi tutto specificare che esso investe in circa venti società estrattive situate principalmente in Australia, Cina, Usa e Canada.

«L’aspetto principale da sottolineare è che per i possessori dell’Etf specializzato l’esposizione alle terre rare è quindi indiretta, mediante l’acquisto di azioni delle società che le estraggono, e non diretta investendo in materie prime – spiegano da Consultique Scf –. Infatti la gran parte delle terre rare non ha una quotazione ufficiale sul mercato internazionale poiché non ci sono contratti future scambiati».

L’indice Crb delle materie prime, invece, è costruito direttamente sul valore di un paniere di materie prime in base al loro prezzo “future” osservato sui mercati: esso riassume il comportamento di 19 commodities tradizionali come alluminio, cacao, caffè, rame, cotone, petrolio, gas naturale, zucchero e così via.

Le variazioni percentuali registrate dall’Etf in questione sono state minori di quelle osservate sulle materie prime, poiché le azioni delle società estrattive scontano un notevole aumento dei profitti ma non di dimensione paragonabile all’incremento dei prezzi delle materie prime.

E hanno risentito anche dello sgonfiamento delle quotazioni delle società green corse molto negli scorsi anni.

Per quanto riguarda le prospettive del settore, ovviamente la richiesta di questi metalli sarà sempre maggiore con il passare del tempo, per consentire il contenimento del cambiamento climatico: con le terre rare si fabbricano infatti ausili per la transizione energetica.

Lo scenario quindi permane positivo, nonostante la congiuntura attuale che ha portato a un raffreddamento del tema.

«Per quanto riguarda invece le crypto-valute, gli strumenti disponibili sul mercato sono in realtà moltissimi, con anche società che si sono specializzate interamente in questo campo – spiegano da Consultique –. Tuttavia sono tutti quotati in mercati esteri (Svizzera, Germania o Francia principalmente), quindi va verificata la possibilità di acquistarli tramite il proprio intermediario».

A scopo puramente indicativo Consultique segnala l’«Etn di 21shares (CH0445689208 ) su un paniere di criptovalute (le prime 5 per capitalizzazione, quindi Bitcoin, Ether, Polkadot, Solana e Binance Coin). Altrimenti su Bitcoin ed Ether ci sono vari strumenti di 21Shares, VanEck, Wisdomtree, BTCetc, CoinShares, Invesco, Fidelity, Bitpanda, Global X, Ionic e Seba.

Per l’investimento nel metaverso è quotato l’Etf di HanEtf (IE000KDY10O3) The Etc Group Global Metaverse Ucits Etf in italia oppure il Roundhill Ball Metaverse (IE00082BU3V4) sullo Xetra.

«Anche in questo caso si tratta di strumenti che investono nelle azioni di società in qualche modo esposte allo sviluppo del metaverso, quindi essenzialmente del settore tecnologico (software, videogiochi o hardware)», concludono da Consultique.

Risposta a cura di Federica Pezzatti

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