Riscatto anni laurea: conviene in quali casi?

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Riscatto anni laurea: conviene in quali casi?
Riscatto anni laurea: conviene in quali casi?

 

  1. Cos’è il riscatto di laurea
  2. Riscattare 5 anni di laurea ti permette di anticipare la pensione di 5 anni?
  3. Riscattare 5 anni di laurea ti permette di ottenere 5 anni di contributi in più?
  4. Riscatto di laurea tradizionale o agevolato?
  5. Oggi non ho abbastanza liquidità per il riscatto, posso rateizzare l’importo?
  6. Esiste un vantaggio fiscale?
  7. In quali casi il riscatto di laurea conviene sempre?

Il riscatto di laurea è un istituto che permette di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi ed è rivolto esclusivamente a chi ha conseguito un titolo di studio (diploma universitario di laurea triennale o specialistica, dottorato e così via). Deve essere richiesto dall’interessato e permette in alcuni casi di anticipare la pensione o di accrescerne il suo valore. Si può riscattare l’intero periodo o anche singoli periodi.

Ecco le domande più comuni che ci chiedono gli investitori che stanno valutando se riscattare o meno gli anni di laurea.

1. Riscattare 5 anni di laurea ti permette di anticipare la pensione di 5 anni?

No, anzi quasi mai. Questo per un semplice motivo. Secondo la normativa attuale, si può accedere alla pensione solo in uno di questi 3 casi:

  • a 67 anni e 20 anni di contributi (pensione di vecchiaia)
  • a 64 anni con 20 anni di contributi (pensione anticipata, valida solo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996)
  • o dopo 41/42 anni e 10 mesi di contributi

Da qui non si scappa, se puntate alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata, riscatto di laurea non determina un vantaggio perché probabilmente a quell’età avrete già maturato 20 anni di contributi. Se invece volete accedere con il terzo requisito, è probabile che il riscatto vi permetta di anticipare di qualche anno la pensione. Attenzione che, a questi requisiti, bisogna aggiungere l’aspettativa alla speranza di vita.

2. Riscattare 5 anni di laurea ti permette di ottenere 5 anni di contributi in più?

Si, e l’ammontare dei contributi dipende dal tipo di riscatto che sceglierete che varia in base a quanto sei disposto a pagare per ogni singolo anno.

3. Riscatto di laurea tradizionale o agevolato?

Il riscatto di laurea tradizionale è quello “standard”, possono richiederlo tutti i lavoratori a condizione che abbiano già un contributo accantonato nella gestione dove si intende esercitare il riscatto.

Il calcolo dell’onere dipende dalla collocazione temporale. Se ti sei laureato prima del 31/12/1995 (con la disciplina retributiva), verrà utilizzato il metodo della riserva matematica. Se ti sei laureato dopo il 1/1/1996, per scoprire quanto ti costa riscattare un anno di laurea, dovrai fare questo semplice calcolo: prendi la tua RAL degli ultimi 12 mesi e la moltiplichi per l’aliquota di contribuzione.

Ad esempio: 30.000 euro (RAL) x 0,33 che è la aliquota di contribuzione. 9.900 euro è quindi il costo per riscattare un anno di laurea con il metodo tradizionale.

Il riscatto di laurea agevolato è una nuova modalità che ti permette di riscattare gli anni di laurea sostenendo un costo inferiore. A prescindere dalla RAL, tutti i lavoratori hanno la possibilità di pagare solo 5.264,49 euro per riscattare ogni singolo di laurea. Il calcolo dell’onere è semplicemente pari al livello minimo imponibile annuo di artigiani e commercianti (15.953 euro per l’anno 2021) moltiplicato per l’aliquota di contribuzione. 15.953*0,33 = 5.264,49 euro.

Il riscatto di laurea agevolato può essere richiesto anche da chi ha contributi ante 1996 (ovvero che ha iniziato a lavorare prima del 1996) a condizione che si opti per il calcolo interamente contributivo della pensione. Ma lo vedremo meglio successivamente. Il riscatto agevolato sembrerebbe più vantaggioso, ma vi ricordo che pagando meno rispetto al riscatto tradizionale, avrete anche meno contributi da parte per il futuro. Scopri se ti conviene riscattare o meno gli anni di laurea.

4. Oggi non ho abbastanza liquidità per il riscatto, posso rateizzare l’importo?

Si, l’importo dovuto per il riscatto può essere versato in un’unica soluzione oppure può essere dilazionato fino a 120 rate mensili senza interessi. Nel caso in cui si scelgano le rate, c’è comunque la possibilità di estinguere anticipatamente il debito, senza costi aggiuntivi. E’ anche possibile sospendere in qualsiasi momento i versamenti. L’accreditamento ai fini pensionistici decorre dal momento del versamento e il pagamento può avvenire tramite MAV oppure addebito diretto sul conto corrente.

5. Esiste un vantaggio fiscale?

Si, l’onere di riscatto è interamente deducibile dall’imponibile IRPEF, oppure, qualora l’interessato non fosse titolare di reddito, è detraibile dall’imposta dovuta dai soggetti di cui l’interessato risulti fiscalmente a carico nella misura del 19% dell’importo stesso. Il caso più comune è il genitore che paga per il riscatto di laurea del figlio neo laureato.

6. In quali casi il riscatto di laurea conviene sempre?

  • Se sei quasi al termine della tua vita lavorativa, stai raggiungendo l’età pensionistica ma non hai ancora maturato almeno 20 anni di contributi
  • Se vuoi anticipare di qualche anno la tua pensione, essendoti laureato in tempo e avendo iniziato subito a lavorare senza buchi (e quindi rientreresti nel requisito dei 41 anni di contributi)
  • Il caso più vantaggioso di tutti è quello del lavoratore (con redditi alti) che si è laureato prima del 1996 e ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Se si riscatta uno o più anni di laurea pre 1996 solo in forma tradizionale, non si farà più parte del sistema contributivo ma si entrerà nel misto. La RAL massima su cui si pagano i contributi è 103.055 euro. Se avete una RAL di 300 o 400 mila ero, pagherete comunque sempre 33.000 euro di contributi (lo 0,33). Questa regola però non si applicava prima del 1996, quindi, se riscattate anche solo un mese di laurea pre 1996, da quel momento in poi non ci sarà più l’applicazione del massimale contributivo e la vostra pensione futura schizzerà alle stelle.

Considerate che i contributi (ovvero il 33% della vostra RAL), i 2/3 li paga l’azienda e solo 1/3 è a carico vostro.

Per valutare la bontà o meno del riscatto di laurea (anticipo e/o incremento di pensione) ti invitiamo a compilare il form qui di fianco per ottenere un preventivo di analisi.

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