Corriere Economia: Come investire per l’università

Consultique
Consultique

Corriere Economia: Come investire per l’università

DIECI ANNI DI IMPEGNO IN VISTA DELL’ATENEO DI NAPOLI
DIECI ANNI DI IMPEGNO IN VISTA DELL’ATENEO DI NAPOLI

Nella ricetta bond legati all’inflazione e azioni al 30%


Storicamente i mercati azionari hanno offerto rendimenti più elevati a fronte di una maggiore volatilità. Un portafoglio più esposto alle azioni, quindi, è più rischioso, ma - se inquadrato nel corretto orizzonte temporale - può far crescere il capitale più rapidamente, accelerando, quindi, il raggiungimento dell'obiettivo: in questo caso, il budget previsto è di 65 mila euro al 2030, per un corso quinquennale all'Università Federico II di Napoli, compreso vitto e alloggio. Dall'altro lato, un genitore potrebbe privilegiare un investimento più difensivo, proprio perché la posta è alta: in gioco c'è l'accesso agli studi universitari e, quindi, un pezzo importante del futuro del proprio erede.
Come definire un equilibrio virtuoso tra queste due spinte divergenti? «È molto difficile trovare un compromesso. Noi abbiamo preferito optare per un portafoglio relativamente prudente, con un'esposizione azionaria del 30%. La finalità del piano, così importante, suggerisce un po' di cautela», spiega Paola Ferrari, analista dell'ufficio studi e ricerche di Consultique.
Oltre a una componente azionaria globale, 15% e una puntata sui Paesi emergenti, 5%, c'è spazio per l'azionario Usa, 10%. Una scelta che riflette una preferenza relativa rispetto all'Europa, in questa fase. Quasi un terzo del paniere è dedicato alle obbligazioni societarie. Completano l'asset allocation, bond governativi globali agganciati all'inflazione, 30%, che «devono proteggere il capitale dal rischio di un aumento dei prezzi al consumo e, quindi, da un possibile ridimensionamento del potere d'acquisto della famiglia», spiega Ferrari, e l'oro, 10%, a titolo di ulteriore diversificazione del portafoglio, con l'obiettivo di ottenere rendimenti de correlati rispetto alle altre classi di attivo.
«L'esposizione azionaria potrebbe essere anche più elevata in partenza, supponiamo il 40%. Ma durante la vita del piano di accumulo, bisognerebbe ruotare il portafoglio progressivamente verso la componente obbligazionaria, fino a raggiungere un equilibrio bond/azioni nell'ordine di 80-20», dice ancora Ferrari.
Secondo le stime di AdviseOnly, un piano di accumulo decennale da 415 euro al mese dovrebbe mettere la famiglia nelle condizioni di accumulare quanto necessario per realizzare l'obiettivo desiderato.