C’è un’ampia gamma
di fondi comuni, 
Etf ed Etn che consente
di esporsi alla vittoria
del “si” o del “no”
 
 
A fronte dell’incertezza sul risultato del referendum sull’uscita della Gran Bretagna dalla Ue del prossimo 23 giugno, i risparmiatori possono attuare Strategie di investimento specifiche e opposte, nel caso in cui prevedano un esito positivo o negativo della Brexit.
 
Nella tabella a lato l’Ufficio Studi e Ricerche di Consultique ha selezionato per Plus24 alcuni strumenti, in particolare fondi ed Etf, dai quali è possibile ottenere un rendimento positivo nei rispettivi due scenari. «In particolare - spiega Andrea Cattapan, analista di Consultique - gli strumenti per puntare su un esito negativo del referendum, cioè sulla permanenza del Regno Unito nella Ue, per la parte azionaria permettono di beneficiare dell’eventuale rialzo degli indici azionari, con la possibilità di esporsi sul Ftse100, anche a leva, con Etf long. Una permanenza nella Ue potrebbe inoltre comportare un rafforzamento della valuta - indebolita recentemente a causa dell’incertezza creatasi - da sfruttare con Etn long sulla sterlina e short sull’euro o dollaro».
 
In caso di Brexit positivo, invece, a seguito delle conseguenze negative che colpiranno il Paese anglosassone, vengono proposti alcuni strumenti short, che consentono quindi un guadagno in caso di andamento negativo dell’indice per la parte azionaria e dei titoli governativi per la parte obbligazionaria. E per sfruttare un ulteriore eventuale deprezzamento della sterlina è possibile acquistare un Etn short sulla valuta britannica.
 
Insomma, gli strumenti per prendere posizione sull’esito delle urne non mancano.