I trader non mollano Gamestop

Consultique
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I trader non mollano Gamestop

I TRADER NON MOLLANO GAMESTOP. MA IL PRICE EARNING È ANCORA STELLARE
I TRADER NON MOLLANO GAMESTOP. MA IL PRICE EARNING È ANCORA STELLARE


Nonostante la trimestrale deludente, il titolo è ancora oggetto di acquisti massicci e le quotazioni sono in netta ripresa. Secondo l’analista, considerando l’attuale livello di prezzo e le stime di utili per il 2021, il p/e sarebbe abbondantemente superiore a 1.000.

La deludente trimestrale del 23 marzo non è servita ad abbandonare le posizioni. Al contrario, i piccoli trader (per lo più riuniti nella piattaforma Reddit) hanno approfittato della contrazione di quel giorno per incrementare l’esposizione e generare nei giorni successivi un rimbalzo del 50 per cento. L’impressionante corsa di Gamestop, che sembrava giunta al capolinea a metà febbraio, non si arresta. Per capire le dimensioni del fenomeno, il titolo è passato da 17,5 dollari il 4 gennaio a 347 dollari il 27 gennaio e, dopo essere crollato a 44 dollari il 23 febbraio, è tornato in una complicata, ma positiva, traiettoria di stop-and-go fino alla chiusura di eri a quota 189,82 dollari. Quanto ai dati della trimestrale, fotografano una società con un giro di affari in contrazione e che sta cercando di spostare il proprio business dalla vendita in negozio all’e-commerce, risultato effettivamente in crescita del 191% e che ora rappresenta quasi il 30% delle vendite totali. In ogni caso i ricavi dei dodici mesi precedenti sono diminuiti del 21% a quota 5,09 miliardi di dollari e la società texana ha chiuso il 2020 con una perdita netta di 215,3 milioni di dollari (la perdita è stata di 470,9 milioni nel 2019).
Nonostante la trimestrale, l'interesse per Gamestop rimane forte. Ma che cosa potrà succedere adesso? “Gamestop rimane una “meme stock”, ovvero un’azione molto nota ai retail traders, cioè i piccoli speculatori che raccolgono informazioni tramite social network e community finanziarie", è la premessa di Elia Pachera, analista di Consultique Scf. Secondo Pachera, il successo di alcuni titoli è stato reso possibile dallo stimolo di 1.400 dollari a persona che l’amministrazione Biden ha trasferito sui conti dei cittadini statunitensi. “Questa riserva di danaro può essere investita in buona parte in azioni e, in particolare, nei titoli azionari particolarmente alla moda, di cui Gamestop è il principale rappresentante”, spiega Pachera.
In ogni caso, come sottolinea l'analista, la società sta provando a rilanciarsi: sono state infatti effettuate delle nuove nomine all’interno del Cda, è stato sostituito il Cfo e, in particolare, è stato fissato come obiettivo l’ampliamento della gamma di prodotti offerti, in particolare ulteriori prodotti da collezionismo e componentistica per PC, schede video, periferiche e prodotti per il gaming come laptop, TV, monitor, scrivanie, sedie da gioco, smartphone e PC. Per andare incontro alle esigenze dei clienti è, inoltre, previsto il rafforzamento della piattaforma di e-commerce. Sulla base di tali modifiche del business, secondo Pachera, gli analisti attualmente si attendono un ritorno all’utile nel 2021 e un’ulteriore crescita nel 2022. “Una crescita però ancora troppo bassa per giustificare gli attuali livelli di prezzo: il Pe (ovvero il rapporto tra il prezzo del titolo e gli utili per azione, ndr), considerando l’attuale livello di prezzo e le stime di utili per il 2021, sarebbe ancora abbondantemente superiore a 1.000”, conclude Pachera.