Il Sole 24 Ore: Conte & Co, un decalogo anti truffa per gli sportivi

Consultique
Consultique

Il Sole 24 Ore: Conte & Co, un decalogo anti truffa per gli sportivi

CONTE & CO, UN DECALOGO ANTI TRUFFA PER GLI SPORTIVI
CONTE & CO, UN DECALOGO ANTI TRUFFA PER GLI SPORTIVI
La disavventura dell'allenatore dell'Inter è soltanto una delle tante che ciclicamente accadono nel mondo degli investimenti. Importante l'educazione finanziaria e la scelta di un consulente senza conflitto d'interessi

Ci risiamo. Sembra passato tanto tempo dall’ultima truffa finanziaria che eccone un'altra (presunta) venire a galla. Questa volta il clamore è elevato soltanto perché siamo di fronte a un caso che coinvolge un uomo famoso, un allenatore di calcio importante (Antonio Conte, adesso all'Inter) e altre 8 persone. Ma la questione torna sempre di attualità perché in tema di investimenti, ancora di più probabilmente quando tocca uomini e donne dello sport, non si è mai abbastanza preparati. D'altronde, che l'Italia sia in zona retrocessione nella classifica dell'educazione finanziaria ne sarebbe la prova.
D’altronde <<La vicenda - spiega Giampaolo Galiazzo della società Tiche che si occupa di educazione finanziaria - mette in luce una volta di più i rischi connessi all'attività di chi si propone contemporaneamente come consulente per le scelte di investimento e intermediario per l'attuazione di tali scelte. Svolgere i due ruoli contemporaneamente pone i soggetti in un conflitto d'interesse strutturale, che nel caso di banche e intermediari si cerca di risolvere attraverso la regolamentazione (Mifid 2 in Europa), ma che nei casi estremi porta sempre agli stessi risultati: la distrazione parziale o totale delle somme affidate. È per questo che gli investitori assennati tendono a separare il ruolo del consulente per gli investimenti, meglio se indipendente, dal ruolo del custode delle somme e intermediario per le operazioni. È bene - continua Galiazzo che anche gli sportivi lo tengano sempre bene a mente in particolare se le somme in gioco sono elevate: oltre a diversificare i propri investimenti in modo da non tenere mai tutte le uova nello stesso paniere, è bene tenere separato chi consiglia gli investimenti da chi custodisce le somme e intermedia le operazioni».
Sportivi nel mirino
<<Il settore finanziario e del risparmio -analizza Jacopo Ceccatelli, ad di Marzotto Sim - presenta caratteristiche che ne fanno il naturale ambito di molte persone senza scrupoli. Tutto ciò è ancora più vero quando la persona da coinvolgere (o raggirare) è un noto esponente del mondo dello sport. Molto spesso, infatti, queste persone concentrano caratteristiche che le rendono particolarmente vulnerabili. Per esempio – elenca l'amministratore delegato - la loro remunerazione è spesso nota, quindi particolarmente facile individuare sia gli esponenti del mondo dello sport con notevoli disponibilità, sia addirittura con che tempistica questi ultimi entrano in possesso di importanti somme; hanno poi spesso poco poca formazione relativamente all'attività di investimento, sia perla giovane età (in media), sia perché in genere non hanno avuto un'educazione specifica al riguardo; infine - conclude Ceccatelli - hanno spesso un atteggiamento aggressivo" e poco attento ai rischi. Anche in questo caso gioca un ruolo sia la giovane età sia il fatto di ritrovarsi in molti casi con un reddito improvvisamente in grande crescita (il che può provocare un pericoloso senso di sicurezza e di scarsa attenzione)».
In effetti, relativamente a quest'ultimo punto, gli sportivi professionisti dovrebbero invece essere molto attenti e coscienziosi poiché in molti casi (soprattutto per quelli più famosi e di successo), l'andamento dei flussi reddituali è inverso rispetto alla norma. In età giovanile, di solito tra i 20 e i 35anni si hanno infatti i redditi più elevati, che vanno poi a calare (spesso drasticamente) dopo i 35-40, esattamente l'opposto di quanto in genere accade. Per questo negli anni grassi" è ancora più importante pianificare e scegliere con attenzione gli investimenti (si veda il “decalogo" in pagina), che diventeranno essenziali per mantenere il proprio tenore di vita una volta conclusa l'attività sportiva.
Fidarsi degli amici anzi no
<<Prima di fare investimenti - avverte Giuseppe Romano, direttore ufficio studi di Consultique Scf Spa -è fondamentale farsi queste domande: come viene remunerato il soggetto che mi propone un investimento? Dove vengono messi i miei soldi? Cosa sto comprando? Si tratta di un bene che posso rivendere quando voglio? A che prezzo? C'è un mercato per questo bene che sto acquistando? La realtà, purtroppo, è che nella quasi totalità di queste situazioni, non ci si pone nessuna di queste domande ma si va “in fiducia". Oppure si segue quello che hanno fatto i nostri amici o conoscenti. E ci si espone a perdite anche ingenti, se non totali. Rivolgersi a consulenti indipendenti - aggiunge Romano - porta a proteggere i risparmiatori da molte di queste truffe: attenzione l'intervento di un vero consulente deve però avvenire prima che il fatto sia compiuto. Ad ogni modo - chiosa Romano - è indispensabile anche una corretta pianificazione finanziaria per obiettivi che abbracci tutti gli aspetti della vita familiare, compresi gli aspetti previdenziali assicurativi, immobiliari, successori e finanziari».

m.frisone@ilsole24ore.com