La lenta e costante marcia delle gestioni separate

Consultique
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La lenta e costante marcia delle gestioni separate

La lenta e costante marcia delle gestioni separate
Sono un antidoto alla volatilità e il loro meccanismo consente a chi vi aderisce di poter contare sulla garanzia dei contributi versati (al netto dei costi). In più, in questi tempi di tassi zero, va apprezzato il fatto che riescono a retrocedere anche parte del rendimento generato delle gestioni separate a cui sono legate. 

Per queste caratteristiche le linee assicurative Pip ramo I sono da preferire rispetto ai comparti più conservativi dei fondi pensione aperti tradizionali che invece subiscono le oscillazioni dei mercati e incassano cedole non certo in linea con i titoli inseriti nelle gestioni separate assicurative: e lo dimostrano i risultati evidenziati in tabella. Seppure con risultati in diminuzione, le linee Pip di ramo I sono riuscite negli ultimi anni a retrocedere risultati netti (a cui comunque bisogna togliere i caricamenti iniziali) abbastanza costanti superiori all’inflazione. Nel 2017 le linee legate a gestione separate hanno reso mediamente l’1,9%, secondo i dati Covip presentati giovedì.

«Le linee garantite dei fondi pensione risultano invece in questa fase di mercato piuttosto inefficienti, in quanto, al fine di garantire il capitale versato, investono in strumenti obbligazionari a breve termine e, dati i tassi di interesse molto bassi, il rendimento offerto al netto dei costi è molto basso, quasi nullo», come spiega Paola Ferrari analista di Consultique, dove trovano più interessante, come già detto per un target conservativo, i Pip ramo I. «La gestione separata, infatti, risulta essere vantaggiosa per la stabilità dei rendimenti e il consolidamento dei risultati», continua Ferrari. Infatti, le norme per il calcolo del valore della gestione separata impongono di valorizzare i titoli in cui è investita al prezzo a cui sono stati inizialmente acquistati (criterio del costo storico): solo nel momento in cui sono venduti vengono valorizzati all’effettivo prezzo di mercato. 

La possibilità della compagnia di incidere sul rendimento della gestione separata, attraverso la realizzazione discrezionale delle plus e delle minus latenti consente di gestire le performance future della gestione separata: per tale ragione questi prodotti si contraddistinguono per la stabilità. 
Inoltre, il rendimento realizzato, di anno in anno, resta definitivamente acquisito: esso, infatti, diventa la base sulla quale verrà effettuata la rivalutazione dell’anno successivo.


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