MONDOINVESTOR: I piani di investimento per far ripartire l'economia mondiale nel post Covid

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MONDOINVESTOR: I piani di investimento per far ripartire l'economia mondiale nel post Covid

I PIANI DI INVESTIMENTI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA MONDIALE POST-COVID
I PIANI DI INVESTIMENTI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA MONDIALE POST-COVID



Il 30 aprile 2021, ad eccezione di eventuali slittamenti, sarà il termine ultimo per la presentazione da parte degli stati membri dei “Piani nazionali di ripresa e resilienza” a Bruxelles. Infatti, per accedere ai fondi più comunemente definiti “Recovery Fund”, gli stati membri UE dovranno presentare delle proposte ben organizzate coerenti con gli obiettivi e le raccomandazioni preposte dalla Comunità europea. L’obiettivo, infatti, è in primis far ripartire l’economia europea in seguito ai numerosi danni causati dai diversi interventi per limitare la pandemia globale e, in secondo luogo, rilanciare un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.
Anche oltre-oceano non mancano i numerosi stanziamenti di risorse finanziarie dello stato per far ripartire l’economia statunitense, dopo aver firmato il mese scorso (Marzo) il piano di 1.900 miliardi di dollari  (denominato “American Rescue Plan”) volto ad aiutare le famiglie meno abbienti, ai disoccupati, ai senza lavoro, alle famiglie con figli minorenni, alle piccole aziende, all’istruzione e all’assistenza sanitaria, Biden sta già presentando un ulteriore piano da 4.000 miliardi di dollari per “ricostruire gli USA” e ricreare nuovi posti di lavoro. L’obiettivo sarà quello di investire le risorse nell’arco di 8 anni per la modernizzazione e la ristrutturazione di grandi opere come strade, ponti, banda larga, rete elettrica e idrica. La prima parte del piano si concentrerà, infatti, su interventi che comprenderanno le infrastrutture, interventi al riguardo la lotta ai cambiamenti climatici e alle ineguaglianze sociali e razziali. Saranno, pertanto, stanziate risorse nei confronti anche di veicoli elettrici, edilizia verde, ovvero progetti riguardanti l’energia pulita e le fonti rinnovabili.
Date le varie possibilità che potranno rivelarsi con i numerosi aiuti volti da parte degli stati per rilanciare l’economia globale, si propone l’offerta di strumenti ETF che si focalizzano su alcuni settori o tematiche che probabilmente verranno maggiormente influenzate. I prodotti considerati sono trentuno e sono tutti quotati su Borsa Italiana. Essi sono ben diversificati tra replica fisica completa o sintetica del benchmark di riferimento e la maggior parte dei prodotti sono caratterizzati da un trattamento dei proventi ad accumulazione.
Tra gli ETF riportati sono disponibili strumenti che permettono un’esposizione nei confronti del settore manifatturiero e industriale. Questi, infatti, potrebbero permettere di investire in aziende o industrie che verranno rafforzate e rilanciate dagli aiuti economici. Gli ETF disponibili al riguardo sono quindici e si suddividono per esposizione geografica. Infatti, si osservano quattro ETF che replicano gli indici azionari dei settori manifatturiero e industriale globali, quattro che, invece, si concentrano solamente sugli Stati Uniti d’America e sette, infine, in investimenti in Europa. Gli emittenti di tali ETF sono: SPDR, Lyxor, Xtrackers e Invesco. In particolare, tra quelli esposti nei confronti delle società europee si osservano alcuni focalizzati solamente nel settore Automobilistico e della Componentistica (Lyxor STOXX Europe 600 Automobiles & Parts), nel settore delle materie prime (Lyxor Stoxx Europe 600 Basic Resources), nel settore chimico (Lyxor STOXX Europe 600 Chemicals).
Inoltre, sono disponibili anche alcuni ETF focalizzati su temi quali Energia Alternativa e Pulita, Ecologia, Digitalizzazione, infrastrutture e modernizzazione delle città che sono il fulcro, come già descritto, dei piani di stanziamento nazionali dei fondi.
Gli strumenti che riguardano la lotta ai cambiamenti climatici attraverso la decarbonizzazione e investimenti in energia, pertanto, alternativa e più pulita sono tre: Lyxor New Energy, iShares Global Clean Energy, Amundi MSCI World Climate Transition CTB. Su Borsa Italiana è, inoltre, disponibile anche un prodotto che mira a replicare l’indice di riferimento composto da società presenti nel mondo concentrate sui veicoli elettrici e tecnologie di guida.
In seguito, sono presenti ETF concentrati su investimenti in società di tutto il mondo che operano nel settore delle infrastrutture e della modernizzazione delle città: essi sono sei e sono emessi dai seguenti emittenti: Lyxor, Amundi, BNP, Xtrackers e iShares.
Infine, su Borsa Italiana si trovano anche sei strumenti che permettono di replicare la performance di indici azionari composti da società interessate alla digitalizzazione, ovvero che operando nel settore permettono alle aziende di velocizzare l’adattamento dei processi aziendali alle esigenze imposte dall’era digitale, dove la velocità d’esecuzione e di efficienza sono molto importanti. Gli emittenti di questi prodotti sono: Lyxor, iShares, Vaneck Vectors e HanETF.
Di seguito sono stati confrontati tre indici settoriali del mercato azionario globale selezionati sulla base delle buone prospettive di crescita, in quanto maggiormente influenzati dai finanziamenti che le società riceveranno dagli stati. Il periodo di analisi va dal 1/01/2019 ad inizio aprile 2021. Come si osserva, il settore che ha recuperato in maniera più lenta rispetto agli altri due settori è quello infrastrutturale.