Strumenti per investire sulle batterie elettriche

Consultique
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Strumenti per investire sulle batterie elettriche

Strumenti per investire sulle batterie elettriche
Sono un vostro lettore da tempo.Vi scrivo per sapere se vi sono società quotate ed Etf che investono nella produzione di batterie per automobili elettriche.
Considerando la conversione all’elettricità sempre più massiccia delle nuove e delle future auto in commercio,vorrei investire una percentuale del mio risparmio in tale settore
.


Nel 2018 i principali produttori di batterie agli ioni di litio, quelle utilizzate nelle automobili elettriche, sono Panasonic Sanyo, LG Chem, Samsung Sdi e alcuni produttori cinesi. Per avere un’idea in relazione al mercato delle automobili, Panasonic Sanyo fornisce le batterie per Tesla, Honda, Ford e Suzuki; LG Chem fornisce General Motors (Chevrolet), Renault, Hyunday, Ford e Volvo; Samsung SDI ha un accordo con Bmw e Volkswagen.
Altri produttori sono Matsushita Electric che produce le batterie dell’ibrido Toyota e Nec che le fornisce a Nissan.

«Un modo efficiente per investire nel settore è tramite l’Etf quotato sulla Borsa italiana di Legal&General Battery Value-Chain che consente l’esposizione diversificata ad una trentina di titoli, tra cui tutti quelli citati, che fanno parte del business della produzione di batterie, dall’estrazione delle materie prime alla vendita del prodotto finito», spiegano da Consultque.
L’investitore dovrà tener conto del fatto che l’esposizione è molto sbilanciata su società giapponesi (quasi la metà del portafoglio) e nel settore dei materiali (circa un terzo del portafoglio).
«Per completezza, dato che l’argomento può interessare anche ad altri lettori, evidenziamo che in Germania sono quotati altri due Etf legati al cambiamento nel mondo della mobilità come tema generale, includendo oltre alla mobilità elettrica anche la guida autonoma e la guida connessa. Si tratta dell’iShares electric vehicles and Driving Technology e del DB X-trackers Future Mobility», concludono da Consultique. Ricordiamo che è meglio evitare di fare singole scommesse su un settore e quindi la porzione da investire su un tema (indipendentemente dalla tipologia) deve essere limitata per consentire una valida diversificazione del portafoglio.


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