MONDOINVESTOR: Le diverse sfumature di investimento nei Paesi emergenti tramite Etf

Consultique
Consultique

MONDOINVESTOR: Le diverse sfumature di investimento nei Paesi emergenti tramite Etf

LE DIVERSE SFUMATURE DI INVESTIMENTO NEI PAESI EMERGENTI TRAMITE ETF
LE DIVERSE SFUMATURE DI INVESTIMENTO NEI PAESI EMERGENTI TRAMITE ETF


Oggi su Borsa Italiana sono presenti 22 strumenti che permettono agli investitori di coprire il segmento azionario dei mercati emergenti

a cura dell’Ufficio Studi e Ricerche Consultique SCF

Nella gestione dell’asset allocation e nel giudizio dei rendimenti del 2020 non si può non tener conto dell’andamento dei mercati dei Paesi emergenti. I Paesi considerati emergenti, ovvero economie non ancora sviluppate appieno dotate di grande potenziale di crescita a fronte di investimenti il cui rischio è elevato, sono stati, infatti, influenzati da differenti dinamiche. In particolare, le economie maggiormente col-pite dalla crisi epidemiologica sono state quelle latinoamericane, le quali soffrono pesanti contrazioni del Pil e modeste previsioni dello stesso per il prossimo anno. Tra gli Stati in questione si fa riferimento nello specifico all’Argentina, al Brasile, dovuto anche alla politica fiscale, e al Messico. Al contrario i Paesi asiatici hanno registrato un andamento economico migliore. Specificatamente, la Cina osserverà, secondo le previsioni, un migliora-mento del Pil rispetto ai livelli pre crisi.
Si prospetta che l’economia cinese sarà particolarmente concentrata su esportazioni e che i consumi ritornino su livelli di normalità. Le diverse misure di stimolo realizzate negli Stati sviluppati potrebbero aumentare il desiderio di investimento nei confronti degli asset presenti nei mercati emergenti. Nonostante ciò, alcune incertezze su crescita attesa, instabilità politica e sociale e perplessità al riguardo del vaccino e della sua disponibilità, potranno avere conseguenze sulle performance dei mercati emergenti, proprio come è accaduto durante i periodi di recessione, conseguenza della pandemia mondiale. Sono 22 gli strumenti quotati su Borsa Ita-liana che permettono di coprire il segmento azionario dei mercati emergenti, raggruppabili per benchmark replicato.
L’indice maggiormente utilizzato per la costruzione di Etf su questo specifico segmento è l’MSCI Emerging Markets e molte delle case prodotto ricorrono a tale soluzione. Nello specifico è possibile investire nei prodotti di HSBC, Lyxor, iShares, Invesco, UBS, SPDR, Amundi e Xtrackers. I vari prodotti si differenziano tra loro principalmente per le modalità di replica e per la distribuzione o meno di proventi. Un altro indice appartenente sempre al Gruppo MSCI che permette di investire, attraverso l’utilizzo di Etf, nel segmento è l’MSCI Emerging Markets Investable Market Index (IMI), il quale, rispetto a quello precedentemente citato, è formato da un numero di costituent superiore e, quindi, permette di diversificare maggiormente tra le diverse società presenti nei Paesi emergenti, raggiungendo approssimativamente il 99% della capitalizzazione di mercato. Un prodotto che permette la replica dell’indice in questione è l’iShares Core MSCI EM IMI ETF USD Acc. Anche quest’ultimo ha registrato una buona performance, considerando l’ultimo anno, pari a +11,62%. Al di fuori della galassia MSCI sono allo stesso modo presenti soluzioni per tracciare l’andamento dei mercati emergenti. L’indice di FTSE, replicato dal Vanguard FTSE Emerg Markets ETF USD, ne è l’esempio.
Chiaramente esistono delle differenze nella costruzione tra gli indici FTSE e quelli MSCI che possono essere tenute in considerazione anche in chiave di asset allocation. La differenza principale riguarda la rappresentazione geografica dell’indice, in particolare in merito alle esposizioni verso la Corea del Sud che negli indici MSCI ricopre quasi il 15%, mentre negli indici FTSE è inesistente, poiché considerata Paese sviluppato. Vanguard permette l’esposizione attraverso due strumenti che si differenziano per la possibilità o meno di distribuzione. Interessante sempre in ottica di costruzione dell’asset allocation è la possibilità di investire in un Etf che si espone nei confronti di società di Paesi emergenti, escludendo quelle cinesi. In particolare, il Lyxor MSCI Emerging Mkt Ex China ETF Acc permette questo tipo di investimento. Esso, a un anno, ha ottenuto una performance positiva in termini di rendimento, ma allo stesso tempo inferiore rispetto ai precedenti e pari a +5,28%, oltre a otte-nere una volatilità a un anno elevata, anche rispetto ai precedenti, e pari a poco meno del 31%.
Ulteriori possibilità di investimento sono rappresentate da strumenti che ricercano le esposizioni a società dei Paesi emergenti attraverso la replica di indici Smart beta. Questi indici permettono di selezionare le società maggiormente rappresentative di alcuni fattori di rischio considerati per la costruzione del portafoglio. Tra questi alcuni hanno ottenuto delle performance nell’ultimo anno positive, mentre altri hanno registrato risultati peggiori. Fra i primi casi è presente il GS ActiveBeta Em Mkt Eq ETF A USD Acc, il quale replica l’indice sottostante che è costituito da società presenti nei Paesi emergenti sulla base di 4 fattori di rischio: Value, Low volatility, Momen-tum e Quality. Questo Etf ha ottenuto una performance pari +6,4% circa, in termini di rendimento, nell’ultimo anno.
Altri strumenti esposti ai fattori di rischio sono: Invesco Goldman Sachs Eq Fac EM ETF AUSD (basato sui fattori Low size, Value, Momentum, Quality e Low beta) e Franklin LibertyQ Emerging Markets ETF (composto da titoli rappresentativi dei fattori Quality, Value, Momentum e Low volatility). Infine, sono presenti altre due alternative di WisdomTree: WisdomTree Emerging Mkts Eq Inc ETF, replica dell’indice WisdomTree Emerging Markets High Dividend Index che seleziona in base ai fondamentali le azioni ordinarie a più alta distribuzione di dividendi, e WisdomTree Emerging Mkts Eq Inc ETF Acc, che considera i titoli dell’indice WisdomTree Emerging Markets Equity Income UCITS con il maggior rendimento da dividendo, selezionati in base a un punteggio di rischio costituito dai fattori Quality e Momentum.