Sabato 31 maggio - Plus 24, p.17
UNA FINESTRA SUL MONDO
I l Brasile presenta storicamente una bilancia commerciale in surplus anche grazie al fatto che si tratta di uno dei principali produttori di molte materie prime come caffè, zucchero e soia. Lo Stato rientra tra i maggiori produttori di petrolio. Il tasso di crescita del Pil è positivo ma per l’anno in corso è previsto in calo (+2%). L’inflazione ha raggiunto il massimo (quasi al 10%) nel 2022, scendendo rapidamente nell’anno successivo e assestandosi in zona 4,5%. Tuttavia per il 2025 è previsto un rialzo oltre il 5%. Questo ha spinto la Banca centrale brasiliana a invertire la rotta sulla politica monetaria a partire da settembre 2024, quando ha iniziato ad aumentare il tasso di riferimento dopo circa un anno di tagli, portandolo all’attuale 14,75%. I principali settori che caratterizzano l’indice azionario brasiliano sono quello finanziario, energetico, materiali e utility che nel complesso costituiscono quasi l’80% della composizione. L’attuale curva dei rendimenti si presenta inclinata negativamente fino a tre anni per poi appiattirsi sulle scadenze successive. Un anno fa, la stessa curva mostrava invece una pendenza positiva sulle scadenze brevi. Il rendimento offerto sui bond emessi in valuta locale si attesta al 14% sulla scadenza decennale e al 13,8% sui due anni.
