Plus24: Consultique fa da apripista con i rendiconti dei costi 2020

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Plus24: Consultique fa da apripista con i rendiconti dei costi 2020

CONSULTIQUE FA DA APRIPISTA CON I RENDICONTI DEI COSTI 2020
CONSULTIQUE FA DA APRIPISTA CON I RENDICONTI DEI COSTI 2020


Le banche, le reti e gli altri intermediari da quest'anno devono inviarli ai clienti entro il 30 di aprile

Il termine ultimo per l'invio della rendicontazione dei costi sostenuti lo scorso anno dai clienti è previsto per il prossimo 30 aprile. Le banche e gli altri intermediari finanziari da quest'anno non dovrebbero più inviarlo in piena estate, come è successo in diversi casi fino al 2020. Lo scorso7 maggio, infatti, la Consob ha indirizzato agli intermediari una raccomandazione per invitarli a rispettare il termine del 3° aprile, fornendo anche indicazioni di maggior dettaglio su come redigere i rendiconti per favorire una loro maggiore standardizzazione in modo da consentire ai risparmiatori un più agevole confronto delle condizioni economiche praticate dai diversi operatori. Come del resto impone la normativa Mifid2.

LE NOVITÀ ASSORETI-ASSOGESTIONI
La raccomandazione Consob è sicuramente un atto di moral suasion e anche le Linee guida diffuse congiuntamente in settimana da Assoreti e Assogestioni lasciano comunque liberi gli intermediari di seguire altre strade. Le due associazioni che nella consultazione avviata lo scorso anno dalla Consob avevano espresso tutte le loro perplessità sulla scadenza del 30 aprile, adesso nell'invitare le loro associate ad inviare
i rendiconti entro tale data, hanno comunque precisato che in caso di “dati mancanti” gli intermediari hanno la facoltà di effettuare il calcolo dei costi sulla base di metodologie ragionevoli, anche utilizzando gli ultimi dati disponibili e individuando una soglia percentuale, calcolata sul valore complessivo degli attivi, per verificate il potenziale scostamento dai dati effettivi.
Su questo punto la Consob lo scorso maggio aveva invece ribadito la necessità che i produttori rendano disponibili ai distributori, il prima possibile, i dati necessari alla predisposizione della rendicontazione, specificando che qualora questo non dovesse accadere i distributori sono tenuti a non vendere gli strumenti dei produttori ritardatari.

LE ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO
Va ricordato innanzitutto che la Consob ha invitato gli intermediari a redigere un documento stand alone, che può essere trasmesso ai clienti insieme ad altri documenti dai quali però deve restare fisicamente distinto. Al massimo l’informativa sui costi può essere inserita in un documento più ampio, ma ben in evidenza nella prima pagina o in quella subito dopo il frontespizio, anche attraverso una specifica intitolazione. Inoltre, per la rappresentazione dei costi, sia in valore monetario sia in percentuale, occorre utilizzare uno schema indicato dall’Esma, con l'espressa indicazione dei costi impliciti e degli oneri fiscali che gravano sul cliente.

LE PRIME COMUNICAZIONI
Seguendo le linee guida di Nafop e AssoScf, due associazioni dei consulenti finanziari indipendenti, che prevedono l'invio della rendicontazione dei costi ex post entro e non oltre 60 giorni dalla fine dell’anno solare, Consultique ha già inviato in questi giorni i resoconti annuali dei costi ad ogni singolo cliente (vedi a lato estratto di una comunicazione inviata a un cliente). «Rispetto allo scorso anno - spiega Giuseppe Romano, responsabile ufficio studi di Consultique Scf - abbiamo evidenziato già in prima pagina in una tabella sintetica
il prospetto con la quantificazione degli oneri, seguita da una legenda che spiega chiaramente tutte le informazioni riportate. Inoltre, secondo la raccomandazione della Consob il costo indicato nella tabella non include la parte di patrimonio impiegato in liquidità, nonostante un consulente, nell'ambito del servizio di consulenza, possa ritenere utile per il cliente non investire in strumenti finanziari in un determinato momento».
Infine, come lo scorso anno è presente la verifica di adeguatezza periodica attraverso un confronto tra le caratteristiche del portafoglio con il profilo dell’investitore, la possibilità di revisione in considerazione della
struttura e complessità dei prodotti presenti nel portafoglio e il riepilogo delle raccomandazioni fornite al cliente nell'anno. Tutto in 3 pagine.

gianfranco.ursino@ilsole24ore.com