Plus24 | La cura anti inflazione della Bns pone un freno all’economia svizzera

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Plus24 | La cura anti inflazione della Bns pone un freno all’economia svizzera

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UNA FINESTRA SUL MONDO

In Svizzera la crescita arranca e l’inflazione persiste. A metà giugno, la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) ha confermato le previsioni del mese di marzo: si aspetta una progressione del prodotto interno lordo elvetico dello 0,8% nel 2023 e un’accelerazione a 1,8% l’anno prossimo.

La domanda interna e la crescita delle esportazioni industriali hanno permesso comunque di sostenere la crescita nel primo semestre, ma l’economia svizzera potrebbe scivolare durante la seconda parte dell’anno, anche a causa delle politiche monetarie restrittive di Fed e Bce.

La Banca nazionale svizzera (Bns) ha rivisto al ribasso le previsioni d’inflazione per l’anno in corso, dal 2,6% al 2,2%. Questo relativo ottimismo è spiegato dal calo delle quotazioni del petrolio e del gas, dopo l’impennata provocata dalla guerra in Ucraina e dall’apprezzamento del franco svizzero nei confronti delle principali valute, Dollaro ed Euro.

Ciò non ha tuttavia impedito all’istituto monetario di alzare un’altra volta il tasso d’interesse di riferimento di 25 punti base, per portarlo all’1,75%, non escludendo nuovi aumenti dei tassi d’interesse per assicurare la stabilità dei prezzi.

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