We Wealth | Depositi, ultima chiamata per il conto al 5%? Come scegliere

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Lunedì 15 gennaio - We Wealth

We Wealth ha individuato quali sono i conti deposito che offrono le migliori condizioni a 12, 24 e 36 mesi. E quali, invece, le banche più solide

Conti deposito: chi offre le migliori opzioni oggi? We Wealth con l’aiuto di Paolo Benazzi, responsabile conti correnti e deposito di ConfrontaConti.it e Segugio.it, ha elaborato una simulazione confrontando il rendimento dei migliori conti deposito liberi e vincolati a 12, 24 e 36 mesi a gennaio 2024, considerando due somme da investire: 20mila euro e 50mila euro.

Come si evince dalla tabella sottostante, a offrire le migliori condizioni per vincoli a 12 mesi è Banca AideXa. Depositando un importo pari a 20mila euro, è possibile ottenere infatti un guadagno netto (al netto di tutti gli oneri, tassazione e imposte di bollo) di 701,92 euro, con un tasso lordo del 5%; con un importo depositato di 50mila euro, il guadagno netto salirebbe a 1.754,79 euro, sulla stessa durata. Segue Banca CF+ che, offrendo un tasso lordo del 4,80% a 12 mesi, consente di ottenere un guadagno netto di 672,24 euro depositando 20mila euro o di 1.680,59 euro depositando 50mila euro. Chiude il podio Solution Bank che, con un tasso lordo del 4,75% a 12 mesi, garantisce un guadagno netto di 664,82 euro con un importo depositato di 20mila euro o di 1.662,04 euro con un importo depositato di 50mila euro.

A vincere la “gara” dei rendimenti sui conti nello scenario di investimento a 24 mesi è ancora una volta Banca AideXa con “Conto Deposito X Risparmio” insieme a Banca Ifis con “Rendimax Vincolo Posticipato”, che offrono un tasso lordo del 5%. Depositando 20mila euro è possibile in entrambi i casi ottenere un guadagno netto a due anni di 1.401,92 euro. Solution Bank e ViVibanca propongono invece un tasso lordo del 4,75%.

Conti deposito vincolati a 36 mesi: come scegliere
Nello scenario di investimento a tre anni, l’opzione di conto deposito che garantisce rendimenti complessivi più elevati viene offerta da illimity. Per i nuovi clienti del gruppo bancario fondato da Corrado Passera si parla del 5,40% sul “Conto Premium” (che prevede un bollo di 7 euro al mese a fronte dei 3 euro del “Conto Classic”) non svincolabile. Con un importo depositato di 20mila euro permette dunque di ottenere un guadagno netto di 2.325 euro in 36 mesi; nel caso in cui l’importo depositato fosse di 50mila euro, il guadagno netto ammonterebbe a 5.922 euro sulla stessa durata. Banca AideXa propone invece un tasso lordo del 5%.

I 5 migliori conti deposito liberi e conti correnti remunerati
Passando ai conti deposito liberi, inclusi i conti correnti remunerati, la migliore opzione al 15 gennaio 2024 è quella di Ing. L’istituto offre infatti un tasso lordo del 4% per i primi 12 mesi, poi dell’1%. Banca Progetto propone in questo caso un tasso lordo del 4,25% fino al 30 giugno 2024, poi del 3,75% fino al 31 dicembre 2024 e infine un tasso ordinario dell’1%. Chiude il podio ancora una volta Banca AideXa, con un tasso lordo del 4% fino al 31 dicembre 2024 (dopo 0,50%).

Smart Bank finisce in amministrazione straordinaria
Restano fuori dalle tabelle i conti deposito di Smart Bank, banca di investimento digitale del gruppo Cirdan finita recentemente nel mirino di Banca d’Italia. La banca centrale, con un provvedimento del 21 dicembre, ha disposto infatti lo scioglimento dei consigli di amministrazione di Smart Bank e Cirdan Group e la sottoposizione delle stesse alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi dell’articolo 70 del Testo Unico Bancario. Come dichiarato in un comunicato ufficiale, Cirdan Group e Smart Bank “proseguono la propria attività”; al momento, secondo quanto risulta a We Wealth, i conti deposito di Smart Bank non sono presenti sui principali comparatori online ma solo sul sito della banca. Ricordiamo in ogni caso che i conti deposito sono al 100% garantiti dal Fondo interbancario a tutela dei depositi (consorzio di diritto privato costituito nel 1987 su base volontaria e divenuto successivamente obbligatorio dal 2011, ndr) che interviene in caso di liquidazione coatta di una banca.

Ma come navigare tra le migliori offerte? “Il sistema di vigilanza e il sistema di garanzia dei depositanti permette di colmare l’asimmetria informativa che il risparmiatore si ritrova ad affrontare”, specifica Rocco Probo, analista di Consultique Scf. “Detto ciò l’analisi di alcuni indicatori di solidità patrimoniale (Cet1 e Tcr), di redditività (Roe e cost/income ratio) e di qualità del credito possono aiutare a comprendere meglio la situazione dell’istituto”. Ad ogni modo, avverte, può essere sempre utile un confronto dei rendimenti offerti con i benchmark di mercato. “Se troppo più alti, si sottintende un rischio maggiore dell’investimento”, dichiara Probo.

Conti deposito: ecco le banche più solide
Consultique Scf ha inoltre sviluppato un modello interno di valutazione delle banche che offrono conti deposito come servizio dedicato. Tale modello valuta gli aspetti di solidità (quindi alcuni indici patrimoniali, tra cui il CET), aspetti di redditività, qualità del credito (inteso come tassi di sofferenza sui prestiti concessi e tassi di copertura dei crediti deteriorati) e, sulle banche più grandi, anche il rischio percepito dal mercato. Gli emittenti bancari che, secondo le ultime rilevazioni a giugno 2023, ottengono la migliore valutazione sintetica complessiva sono illimity Bank, Chebanca! (Gruppo Mediobanca), Banca Valsabbina, Banca Farmafactoring e Banca Profilo. A ottenere una valutazione sintetica ritenuta “sufficiente” sono Banca Sistema, Vivi Banca, Cherry Bank, Banca Progetto, Ibl Banca, Banca Finint e Banca CF+. Cinque delle banche analizzate nell’articolo - Banca AideXa, Solution Bank, Ing, Findomestic Banca e Smart Bank - non sono monitorate da Consultique Scf.

Conti deposito: come scegliere tra le varie opzioni
Al di là della specifica situazione dell’istituto, ci sono infine quattro fattori da valutare per destreggiarsi tra le migliori opzioni. “La durata è sicuramente uno degli aspetti principali”, dichiara Benazzi. “Poi, bisogna considerare se si tratta di un conto deposito vincolato o libero e, in caso di conto vincolato, la possibilità di liquidare il capitale in anticipo in caso di emergenza o necessità, rinunciando tipicamente agli interessi”. Seguono le tempistiche per l’incasso degli interessi maturati e infine il rendimento complessivo. In quest’ultimo caso, precisa Benazzi, bisogna guardare non solo al tasso lordo ma anche alla tassa di bollo (2 per mille annuo del capitale) “che in alcuni casi è offerta dalla banca in forma promozionale e aumenta il guadagno netto complessivo a parità di rendimento lordo”.

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