Plus24 | Pensionato rivaluta l’opzione dei buoni fruttiferi postali

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Plus24 | Pensionato rivaluta l’opzione dei buoni fruttiferi postali

Plus24 | Pensionato rivaluta l’opzione dei buoni fruttiferi postali

 

Sono un pensionato ex agente di commercio. Ho ancora dei contratti di consulenza. Ho tre figli indipendenti diventati già genitori da tempo. Ho letto che Poste italiane ha aumentato i rendimenti dei suoi buoni e aggiornato l’offerta dei tassi. Io sono un amante dei buoni postali avendo incassato in passato ottimi rimborsi… ma parliamo di un'altra epoca. Oggi che sono diventato nonno vorrei regalare un buono ai miei nipoti ma non saprei quali opzioni scegliere. So che esistono alcuni buoni dedicati ai minori ma loro sono già un po' grandini e uno è già maggiorenne (quest'anno farà la maturità).
Cosa mi consigliate? Ho visto che c’è anche un nuovo strumento 3 per 2 o una cosa simile. Inoltre una curiosità. Se io cointesto i miei buoni (sto parlando quindi di nuovi buoni da sottoscrivere come investimento personale) con un’altra persona che non ha legami familiari con me nel caso in cui dovessi mancare potrebbe incassarli in autonomia? Dovrebbe pagare tasse di successione?

Risponde Consultique

L’offerta di buoni fruttiferi postali si è significativamente ampliata nel corso degli ultimi anni. Se infatti fino a qualche decennio fa circa, erano presenti pressoché unicamente i Bfp ordinari ora la gamma è più vasta. Ad oggi qualora si opti per investire in Bfp si hanno a disposizione sei differenti tipologie di Bfp di cui uno specificatamente dedicato per i soggetti minori. Al “classico” buono fruttifero ordinario della durata ventennale sono stati infatti affiancati tre tipologie di buoni che offrono un rendimento maggiore laddove li si detenga (senza riscattarli) per una durata predefinita di sei anni (buono 3x2), di 12 anni (buono 3x4) o di 16 anni (buono 4x4) e una che riconosce un maggior rendimento laddove si segua un piano di accantonamento mensile o bimestrale della durata di 4 anni (buono 4 anni risparmio semplice). A fianco di tali soluzioni vi è il Buono dedicato ai minori che offre rendimenti crescenti in funzione del periodo di detenzione del buono basato sul numero di anni mancanti al minore per il raggiungimento del compimento dei 18 anni di età. La scelta di quale soluzione adottare è tuttavia strettamente dipendente dall’intestazione del buono stesso, infatti non possono essere mai cointestati buoni con soggetti minori dunque, nel caso, si intenda regalare queste disponibilità ai nipoti minori la soluzione migliore risulta essere quella del buono dedicato ai minori, fermo restando che non sarà possibile riscattare tali disponibilità fino al raggiungimento della maggiore età del minore se non previo autorizzazione del Giudice Tutelare. Per il nipote maggiorenne invece dipenderà dall’orizzonte temporale che si intende dare all’investimento, più lungo sarà più vi sarà opportunità di avere rendimenti più elevati.
In relazione alla cointestazione con un soggetto con il quale non si hanno legami familiari, secondo gli ultimi orientamenti giurisprudenziali se il buono è stato emesso con pari facoltà di rimborso, ciascun cointestatario può in qualsiasi momento riscattare il buono anche a fronte del decesso di uno dei cointestatari. Resta salvo che gli eredi del lettore potranno richiedere al cointestatario superstite la quota parte di quanto di loro competenza.

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